Web per l’estero
Un numero sempre più crescente di aziende e professionisti stanno ampliando il loro mercato di riferimento. I servizi aumentano, e con loro anche il bacino di utenza a cui si rivolge ogni brand. Infatti è in crescita il numero di clienti che ci richiedono una versione estera, principalmente inglese, del proprio sito web.
Da questo incipit si può capire che in realtà non stiamo parlando di una cosa così immediata.
CUSTOMER
Per un’azienda, o un professionista, abituati a lavorare con l’estero non sarà sicuramente un problema. Imparare a relazionarsi con un bacino di utenza estero è fondamentale per avere successo nella mentalità straniera.
Tuttavia non è un ragionamento sempre scontato da parte di chi affronta per la prima volta questo passo. Non è insolito che molti clienti richiedano semplicemente una versione tradotta del proprio sito. Raramente viene considerata la problematica che impaginazione, costruzione della comunicazione e informazioni in primo piano vengono studiate per essere apprezzate da una clientela tipicamente nostrana. Discorso che ovviamente non vale per tutte quelle aziende che strutturano la propria immagine su un modello estero fin dalla versione italiana.
Affrontiamo quindi il discorso che più coinvolge la maggior parte dei giovani imprenditori italiani: come diventare appetibili anche all’estero?
La soluzione migliore è sicuramente quella di sviluppare un sito web dedicato completamente all’estero. Bisogna tenere in considerazione che il modello di sito web tipicamente italiano potrebbe non incontrare i gusti della clientela estera. Quindi una semplice versione tradotta dell’attuale sito italiano potrebbe risultare decisamente poco appetibile.
Questo tipo di problematica va affrontata in modo professionale ed esperienziale, basandosi su studi ed esperienze già fatte, ma anche su sondaggi e feedback con cui andare a modificare e migliorare il proprio sito web per l’estero.
SHOP, STORE E VENDITA ONLINE
Discorso ancora più delicato e fondamentale per chi ha una piattaforma di vendita online. Non solo la vetrina va studiata in base al modello estero scelto, ma ci sono una serie di problematiche serie e fiscali da valutare, come potete leggere qui, legate alla legislazione della tassazione italiana, europea ed extraeuropea. In poche parole, il vostro shop online potrebbe non essere fiscalmente in linea con le direttive nazionali o degli stati esteri con cui volete commerciare, per cui diventa essenziale sviluppare il proprio sito web per l’estero, in una versione adatta in base al paese di riferimento.
Ovviamente non bisogna cadere nel tranello opposto, ovvero snaturare il proprio brand in favore degli usi e dei costumi del paese estero a cui ci si rivolge. La propria filosofia aziendale non deve cambiare, ma è la comunicazione a doversi adattare. Per questo è importante rivolgersi a qualcuno specializzato, che possa affidarsi anche a esperienze pregresse.
Come UnLead contiamo esperienze di lavoro in diversi paesi del mondo. La nostra esperienza di addentra anche in realtà diametralmente opposte l’una dall’altra. Alcuni esempi sono: Inghilterra, Brasile, Dubai, Svizzera, Vaticano, Spagna e Malesia.